ESG

(Environmental, Social, Governance)

L’acronimo ESG, rappresenta le dimensioni Ambientale, Sociale e di Governo delle imprese, identifica tre ambiti cruciali per valutare l’impegno e l’organizzazione di un’azienda verso la sostenibilità. Questi criteri sono utilizzati per monitorare e migliorare le performance aziendali nella macroarea ambientale, sociale e di governance, con l’obiettivo di raggiungere risultati misurabili in ciascuna di esse.

Le imprese che dimostrano progressi in questi ambiti vedono aumentare il loro valore, poiché gli investitori basano le loro scelte anche sulla capacità dell’azienda di raggiungere obiettivi ESG.

Non esiste sostenibilità aziendale senza misurazione dei propri impatti. Fra i molti strumenti che mettiamo a disposizione di chi ci sceglie ci sono la carbon e la water footprint, il life cycle thinking articolato in life cycle assessment e life cycle costing e il social life cycle assessment.

È il primo passo per rendere un’azienda più sostenibile. Impostare una strategia, complessiva o dedicata a uno specifico aspetto come la carbon strategy, permette di procedere passo dopo passo con coerenza ed efficacia.

Ecodesign e indicatori di circolarità sono solo due dei servizi che mettiamo a disposizione dei nostri clienti che intendono allontanarsi da un modello produttivo lineare.

  • ESRS – Standard
  • GRI-Standards
  • Stakeholder engagement
  • Analisi di doppia materialità
  • Rapporto di sostenibilità
  • Dichiarazione di carattere non finanziario (DNF)
  • Science Based Targets

Tassonomia “green”

Il regolamento (UE) 2020/852 stabilisce il quadro generale per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile, al fine di individuare il grado di ecosostenibilità di un investimento: la cosiddetta “Tassonomia”. Questa individua 6 obiettivi ambientali da perseguire: 1. Adattamento ai cambiamenti
climatici; 2. Mitigazione dei cambiamenti climatici; 3. Economia circolare; 4.Protezione delle acque e delle risorse marine; 5.Prevenzione e controllo dell’inquinamento; 6.Tutela della biodiversità e degli ecosistemi.

La tassonomia verde integrandosi con i criteri ESG, fornisce un linguaggio comune per valutare l’impatto ambientale delle attività economiche, promuovendo trasparenza e responsabilità. Inoltre, facilita l’accesso a finanziamenti preferenziali per le imprese impegnate nella transizione ecologica, contribuendo a una trasformazione più efficace e misurabile verso la sostenibilità globale.

In base al Regolamento Tassonomia un’attività economica è considerata ecosostenibile se soddisfa i seguenti criteri: 1.contribuisce in maniera sostanziale a uno dei sei obiettivi ambientali da perseguire;  2. non causa danno significativo a uno degli altri obiettivi (principio Do Not Significant Harm – DNSH); 3. rispetta alcune garanzie minime di salvaguardia sociale, finalizzate alla tutela di diritti umani e dei lavoratori; 4. è conforme ad alcuni criteri di verifica tecnici specificati dalla Commissione attraverso gli atti delegati.

Riteniamo indispensabile un approccio strategico alla tematica, andando ad interpretare la sostenibilità nel suo complesso, avvalendoci anche strumenti tecnici, tradizionali ed innovativi, per misurare e rendicontare gli impatti di prodotti e servizi assoggettabili al regolamento UE.