
L’aumento delle emissioni di gas serra, come CO2, metano e protossido di azoto, sta causando danni significativi all’ambiente e alla salute umana. Non a caso, negli ultimi decenni, le temperature medie della Terra sono aumentate di circa 1,1°C, portando a eventi meteorologici estremi, innalzamento del livello del mare e perdita di biodiversità, con effetti particolarmente gravi per le popolazioni vulnerabili nei paesi in via di sviluppo.
I mutamenti climatici in atto, determineranno, nei prossimi anni, nuovi scenari di conflitto, profughi ambientali e lotte acerrime per le risorse.
Le aziende che hanno introdotto l’approccio basato sulla “responsabilità ambientale, sociale e di buon governo” la cosiddetta ESG – “Environmental Social Governance” hanno tra le attività da svolgere quella della valutazione dei rischi fisici da cambiamenti climatici (Climate Risk Assessment) per andare a valutare i rischi economici e patrimoniali sull’impresa e i suoi asset (stabilimenti, macchinari, merci e quote di mercato) che il mutamento climatico mette a rischio.
Non vi sarà solo competizione per accaparrarsi il petrolio e il gas, ma soprattutto nuove battaglie per il territorio e per l’acqua.
È necessario quindi porre al centro dell’economia nuove parole: equità, sviluppo durevole, solidarietà sociale tra le popolazioni e tra le generazioni. Le attività antropiche debbono mantenersi nelle capacità di assorbimento dei sistemi naturali, per non compromettere il futuro del Pianeta.
Pertanto, è fondamentale mitigare gli impatti sul clima, attraverso le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e le pratiche agricole sostenibili.
In questo contesto, i nostri servizi di analisi e calcolo della “carbon footprint”, di elaborazione di “Piani ESG”, costruzione di strategie di sviluppo sostenibile da inserire nei piani industriali delle imprese, il supporto alla rendicontazione dei “bilancio di sostenibilità” come richiesti dalla Direttiva CSRD – Corporate Social reporting Direttive, sono attività che aiutano le aziende a ridurre la loro impronta di CO2, trasformando l’impegno ambientale in un vantaggio competitivo per un futuro durevole e una produzione responsabile.