Economia circolare: sempre più importante, secondo il sondaggio di Conou.

By : Aldo |Aprile 15, 2024 |Emissioni, Home |Commenti disabilitati su Economia circolare: sempre più importante, secondo il sondaggio di Conou.

Conoscere e studiare le opinioni di una popolazione è fondamentale per capire le tendenze sociali, economiche dei cittadini. Questo discorso vale soprattutto se si trattano temi che comportano delle novità, poiché possono prevedere le tendenze future, le reali necessità dei cittadini e le possibili soluzioni. L’indagine presa in esame in questo articolo è quella condotta dal CONOU sull’economia circolare.

   

Il CONOU

Il CONOU,è il Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Usati. Si tratta di un ente italiano nato nel 1991 con l’obiettivo di gestire in modo efficiente e sostenibile gli oli lubrificanti esausti provenienti da motori e macchinari. La sua importanza in Italia è significativa poiché con il suo lavoro riduce l’impatto ambientale derivante dalla loro dispersione nell’ambiente. Grazie alle sue attività, il CONOU contribuisce inolre la salvaguardia della salute pubblica, garantendo che gli oli usati vengano smaltiti in modo sicuro e conforme alle normative vigenti.

   

La sua rilevanza è nota a livello europeo poiché è un modello all’avanguardia per cui si viene rigenerato circa il 99% dell’olio lubrificante usato raccolto. Questo è un processo che comporta minori emissioni di CO2, riduzione del consumo di acqua e suolo e costi inferiori nella bolletta energetica.


Ecomondo

Ecomondo invece, è una fiera italiana che si svolge annualmente ed è diventata uno dei principali eventi nel panorama europeo dedicato all’ambiente e alla sostenibilità. La sua prima edizione risale al 1997, e da allora è cresciuta costantemente in termini di dimensioni e rilevanza. La fiera rappresenta un punto di incontro per professionisti, istituzioni, aziende e esperti del settore ambientale, offrendo uno spazio per presentare le ultime innovazioni, tecnologie e soluzioni per la gestione sostenibile delle risorse e la protezione dell’ambiente.

    

Ecomondo è importante perché offre un’ampia panoramica su tematiche cruciali come il riciclo, l’energia rinnovabile, la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile e molto altro ancora. Vi partecipano aziende leader nel settore, istituzioni nazionali e internazionali, associazioni, ONG e centri di ricerca, creando un ambiente ideale per lo scambio di conoscenze e per promuovere collaborazioni. La fiera solitamente dura diversi giorni e si svolge presso il quartiere fieristico di Rimini, offrendo un’esperienza completa e immersiva per i partecipanti.

   

Ed è proprio durante la 26° edizione di questa cornice “green” e innovativa che il CONOU ha deciso di presentare un sondaggio sull’importanza dell’economia circolare. Forse si tratta di un’analisi che non riguarda l’intera popolazione visto il contesto abbastanza specifico, ma riporta pur sempre dei dati interessanti per l’ambito.

 

L’indagine per il futuro

L’indagine svolta dal CONOU presenta dei dati di vario tipo che rappresentano conoscenza e la percezione dei visitatori sul tema dell’economia circolare. Quest’ultima sembra essere una materia sempre più importante nella società odierna tanto che 8 persone su 10 la ritengono indispensabile (passando dal 74% del 2022, al 79%). Quasi 9 su 10 associano, il concetto di Economia Circolare al riciclo e recupero dei rifiuti, mentre si riduce la percentuale di persone che ha ancora un pensiero tradizionale sulla questione (dal 18% al 12%).

   

A livello demografico, rispetto al 2022, è aumentata la partecipazione di:

  • Donne, passate dal 35% al 43%;
  • Adulti, poiché il 73% è maggiore di 24 anni.

Tali cambiamenti dimostrano un approccio consapevole da parte dei cittadini, evidenziando come sempre più giovani si avvicinino a certe tematiche.

Per quanto riguarda obblighi, doveri, il 55% degli intervistati attribuisce ai governi la responsabilità di doversi far carico delle urgenze ambientali. Contemporaneamente il 35% crede che il contrasto all’emergenza climatica spetti principalmente alle industrie e alle imprese. Solo il 9% delle persone invece, pensa sia compito dei cittadini e delle organizzazioni, quello di attivarsi per cambiare le cose.

   
Come descritto con questi dati, il concetto di economia circolare sembra aver cambiato connotati nell’arco di pochi mesi. Anno dopo anno infatti, prende sempre più un’accezione positiva e fondamentale per il futuro. A maggior ragione se si parla di investimenti, non a caso il 63% degli intervistati, ritiene necessario il finanziamento di progetti di economia circolare.

 

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