Ikea sceglie la colla biologica per ridurre l’impronta ecologica dei suoi prodotti

By : Aldo |Marzo 07, 2023 |Arte sostenibile, Emissioni, Home, menomissioni, plasticfree |Commenti disabilitati su Ikea sceglie la colla biologica per ridurre l’impronta ecologica dei suoi prodotti

Ormai le grandi aziende non possono più voltarsi dall’altra parte. Gli obiettivi dell’agenda 2030 e le nuove leggi promulgate dai vari stati del mondo, definiscono una linea precisa d’azione.

La novità

Ikea da anni studia come ridurre il suo impatto sul pianeta, per mezzo di maggiori accorgimenti nella produzione e nel commercio dei suoi prodotti.

Di conseguenza non può passare inosservata la notizia del primo marzo, per la quale l’azienda sceglie di puntare sulla colla biologica.

Senza dubbio, sarà un processo graduale, di sostituzione della colla comune di matrice fossile, che è stata usata fino al giorno d’oggi.

Per tale motivo, l’obiettivo preposto è quello di ridurre l’uso di quest’ultima del 40% e le emissioni di gas serra ad essa correlate del 30%.

Perchè cambiare?

La decisione del colosso dell’arredamento deriva da un’attenta valutazione della propria produzione e del mercato.

Precisamente, Ikea ha analizzato che l’uso di colla comune nei materiali di cartone determina il 5% della sua impronta nel mondo.
Questo perchè la colla usata attualmente è di base petrolchimica, quindi, rappresenta un materiale di basso costo facile da usare negli adesivi.

Ma data la sua origine, è nociva per l’ambiente. L’estrazione e l’uso del petrolio creano gravi danni in natura, come anche le sostanze chimiche altamente tossiche che rilascia durante la lunga biodegradazione.

Pertanto, dopo più di 10 anni di studio, l’azienda è riuscita a raggiungere l’obiettivo preposto.

 

Cosa si intende per colla biologica?

Secondo Adhesive Platform, si intendono colle biobased, tutte quelle che possono essere prodotte da amido, olio vegetale, diverse proteine, lignina e resina naturale.

Quindi Ikea si è mossa in modo da trovare la giusta soluzione, avviando dei programmi per acceleratori, proprio per sperimentare varie alternative.

Tra i molteplici esperimenti, sembra che quello attivo in Lituania (Kazlu Ruda) sia il più valido.

Si tratta di una colla composta di amido tecnico di mais che non deriva da coltivazioni alimentari, ma da colture industriali separate.

Perciò, vista l’apparente efficienza, la società introdurrà questo nuovo composto progressivamente nei suoi processi di produzione.

Obiettivi e idee

Tale innovazione, non è la prima considerata da Ikea per la sua transizione ecologica.

Infatti, da tempo ha incrementato l’uso del legno riciclato e si è impegnata per arrivare ad un consumo energetico al 100% rinnovabile entro il 2030.

A queste premesse, segue l’intenzione di integrare la propria sostenibilità con la selezione di materiali rinnovabili e riciclabili.

Secondo Venla Hemmilä, Material and Technology Engineer di IKEA di Svezia, questi sono dei cambiamenti necessari all’interno dell’industria.

Che siano anche delle modifiche minori, come quella appena descritta, sono sempre dei passi in avanti che possono avere dei grandi impatti.

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