In tutti settori c’è una nuova attenzione e ricerca alla sostenibilità; ora anche nell’ambito dell’aviazione.
L’inquinamento dei voli
Gli aerei come ogni altro mezzo di locomozione inquinano l’atmosfera: nello specifico il traffico aereo comporta il 2,4% dell’emissioni globali. Secondo l’ICCT (International Council on Clean Transportation), volare produce 285 g di CO2 per passeggero (la media: 88 persone a volo) per chilometro percorso.
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L’ascesa del low cost poi, ha sdoganato l’idea del viaggio come un’esclusiva per ricchi, permettendo a tutti di volare a poche decine di euro. Con questa “innovazione” le emissioni sono duplicate negli ultimi anni e si calcola che nel 2050 saranno 7 o 10 volte maggiori rispetto al 1990.

Il carburante sostenibile
Rolls Royce e EasyJet stanno lavorando insieme al programma Race to Zero, delle Nazioni Unite, per raggiungere un obiettivo considerevole. I due grandi nomi hanno testato un motore alimentato da idrogeno verde a terra, su un aereo dimostrativo.
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Il test è stato effettuati in un impianto di prova all’aperto, nell’aeroporto militare MoD Boscombe Down (UK). Il motore utilizzato è un Rolls-Royce AE 2100-A ed è alimentato dal cosiddetto “idrogeno verde”. Questo carburante sostenibile è fornito dall’EMEC (European Marine Energy Centre), che produce energia pulita nelle isole Orcadi (UK).
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Il successo dello studio
Lo studio ha confermato che l’idrogeno, potrebbe rappresentare una rivoluzione nell’ambito dell’aviazione sostenibile. Le 2 grandi società, quindi, continueranno a testare il carburante “pulito” anche sui motori Rolls-Royce Pearl 15, per poi provarli in volo.
Grazia Vittadini, direttore tecnico di Rolls-Royce afferma:
“…Stiamo superando i limiti per scoprire le possibilità dell’idrogeno a zero emissioni di carbonio, che potrebbero contribuire a rimodellare il futuro del volo”
Mentre Johan Lundgren, CEO di easyJet dichiara:
“…Sarà un enorme passo avanti nell’affrontare la sfida dello zero emissioni nette entro il 2050“.
Tuttavia sarebbero sorti dei dubbi per quanto riguarda le difficoltà tecniche di produzione e disponibilità di idrogeno, lo stoccaggio e le modifiche da apportare all’aereo. Ma dati gli ottimi risultati, questa rivoluzione si presenta come una soluzione con la quale cambiare le sorti dell’aviazione e renderla più sostenibile.
Intanto le compagnie o addirittura gli stati cercano soluzioni per rimediare all’inquinamento dei voli. Per esempio, la WizzAir sta optando per il biodiesel, mentre la Francia vieterà voli nazionali se la destinazione è raggiungibile con il treno