La lotta al cambiamento climatico risulta ed è spesso una lotta contro le emissioni di CO2 correlate alle attività antropiche. Si invita solitamente a ridurne la produzione e la conseguente emissione in qualsiasi ambito e settore. Tuttavia non è sempre semplice stare al passo con l’innovazione e godere delle nuove attrezzature per limitare i danni al pianeta. Fortunatamente e con grande sorpresa, la ricerca va avanti spedita e sta trovando un’ampia gamma di soluzioni per rimediare al problema.
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Le emissioni degli allevamenti
Le problematiche legate alle emissioni degli allevamenti sono particolarmente gravi sia a livello globale che in Italia, dove il settore zootecnico contribuisce in modo significativo all’inquinamento atmosferico. In Italia, circa il 79% delle emissioni di gas serra nel settore agricolo proviene dagli allevamenti, con una predominanza di metano e ammoniaca. Le emissioni di metano, generate principalmente dalla digestione enterica degli animali, rappresentano quasi il 70% delle emissioni agricole totali e sono particolarmente elevate negli allevamenti di bovini. A livello europeo, gli allevamenti sono responsabili di oltre il 60% delle emissioni del comparto agricolo, evidenziando un trend preoccupante nonostante alcune riduzioni registrate negli ultimi decenni.
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In particolare, gli allevamenti intensivi sono la principale fonte di emissioni di ammoniaca in Italia, contribuendo al 75% del totale e alla formazione di polveri sottili, che hanno gravi ripercussioni sulla salute pubblica, causando circa 50.000 morti premature ogni anno. La situazione è particolarmente critica nelle regioni come la Lombardia, dove la densità degli allevamenti intensivi amplifica questi effetti negativi. Le pratiche di allevamento industriale non solo aumentano le emissioni di gas serra, ma comportano anche un uso insostenibile delle risorse agricole e idriche, oltre a favorire la diffusione di zoonosi e virus.
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È chiaro quindi che, le emissioni degli allevamenti rappresentano una sfida significativa per la sostenibilità ambientale e la salute pubblica in Italia e nel mondo. Pertanto, sono necessari interventi urgenti per ridurre l’impatto ambientale di queste attività.
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GrapheneBreathe
A tal proposito, GrapheneBreathe è la startup vincitrice della menzione speciale Green&Blue al Premio Nazionale Innovazione 2024 per il miglior progetto di impresa a impatto sul cambiamento climatico. Fondata grazie alla ricerca dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’azienda sviluppa una tecnologia innovativa per la cattura e trasformazione delle emissioni di gas serra provenienti dagli allevamenti di bestiame, utilizzando avanzati sistemi di filtrazione a base di grafene. La soluzione proposta riduce l’impatto ambientale generando, al contempo, sottoprodotti utili come gas industriali, fertilizzanti a base di urea e crediti di carbonio, offrendo benefici sia agli allevatori che all’industria. Il progetto, realizzato in collaborazione con partner di ricerca e industriali, è guidato da un team composto da Pierluigi Simeone, Salvatore Cosmo Di Schino, Nadia Spinelli, Thi Ha Le e Francesco Siconolfi. Grazie alla combinazione di sostenibilità ambientale ed efficienza economica, GrapheneBreathe rappresenta un modello per le start-up innovative nel settore climatico.
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Filtrazione della CO2.
GrapheneBreathe: Una Soluzione Innovativa per la Riduzione delle Emissioni Agricole
Il vantaggio competitivo di GrapheneBreathe risiede nella sua tecnologia di filtrazione avanzata basata su grafene, che offre un metodo versatile ed efficiente per catturare diversi gas nocivi (CO₂, metano, ammoniaca) direttamente dalle emissioni agricole. Questa innovativa applicazione della tecnologia di cattura delle emissioni conferisce all’azienda una posizione di leadership, superando i tradizionali approcci indiretti come gli additivi per mangimi. Il sistema di filtrazione a ossido di grafene, grazie alla sua elevata capacità di adsorbimento, garantisce un’efficace cattura dei gas, che possono poi essere riutilizzati economicamente, ad esempio come fertilizzanti o in altre applicazioni industriali.
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Per supportare le aziende agricole nella riduzione dell’impatto ambientale, GrapheneBreathe propone tre soluzioni principali:
- Sistema di filtrazione modulare, basato su grafene, offrendo una soluzione scalabile che richiede un investimento iniziale contenuto da parte degli agricoltori.
- Modello di business con flussi di ricavi diversificati: la vendita e manutenzione dei sistemi di filtrazione, la commercializzazione diretta di gas industriali recuperati (CO₂, metano, ammoniaca), la vendita di crediti di carbonio certificati e la produzione di urea, in risposta alla crescente domanda di fertilizzanti sostenibili.
- Partnership strategiche per l’espansione del mercato collaborando con distributori di gas industriali, enti certificatori di crediti di carbonio e associazioni regionali di agricoltori per ampliare la propria presenza e offrire soluzioni efficaci e integrate.
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Queste iniziative rendono GrapheneBreathe una soluzione pionieristica e concreta per affrontare le sfide ambientali del settore agricolo.
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Premio Nazionale Innovazione
Il Premio Nazionale per l’Innovazione 2024 (PNI 2024) si tiene il 5 e 6 dicembre presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Organizzato congiuntamente da PNICube e dall’ateneo ospitante, il PNI è la più importante competizione italiana di business plan, volta a selezionare i migliori progetti di start-up innovative provenienti dalle Start Cup regionali promosse dalla rete PNICube. L’iniziativa si articola su quattro settori chiave dell’innovazione: Cleantech & Energy, Life Sciences-MedTech, ICT e Industrial.
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L’obiettivo principale del PNI è diffondere la cultura imprenditoriale tra ricercatori e studenti universitari, offrendo formazione specifica e supporto per la creazione di start-up. Inoltre, il premio facilita il collegamento tra i partecipanti e aziende o istituzioni finanziarie, agevolando il trasferimento tecnologico e l’incubazione di nuove idee imprenditoriali. L’iniziativa si allinea agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, promuovendo un’economia inclusiva e sostenibile.
I vincitori riceveranno premi in denaro, affiancati da riconoscimenti speciali offerti dai partner di PNICube. Tra le novità di questa edizione, spicca il Premio speciale INVITALIA per l’Imprenditoria Femminile, destinato alle start-up innovative guidate da donne. Questo riconoscimento mira a sostenere le ricercatrici e aspiranti imprenditrici, incentivando la nascita e la crescita di progetti imprenditoriali al femminile.
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In sintesi, il PNI 2024 non è solo una celebrazione dell’innovazione, ma anche una piattaforma di networking e crescita per le competenze imprenditoriali, contribuendo a rendere l’ecosistema economico italiano più dinamico e inclusivo.