Che le fonti di energia rinnovabili siano il futuro, è ormai chiaro. La loro diversità consente il loro utilizzo in un’ampia gamma di ambienti e situazioni, togliendo qualsiasi dubbio sulla loro efficienza. Inoltre, le tecnologie avanzano e gli strumenti utilizzati per tale produzione sono sempre più sofisticati e promettono grandi risultati in un tempo inferiore alla tecnologia precedente. Non a caso è recente la notizia della loro potenza, efficienza e importanza, con un focus specifico sui rilevanti traguardi raggiunti dal solare.
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La nuova certezza
Il solare ora è più forte che mai e questo lo dimostra l’ultimo report IEA-PVPS Trends 2024.
Nel 2023, il settore fotovoltaico ha raggiunto un nuovo record, con 456 GW di nuova capacità installata a livello globale. Tale novità contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 di 0,92 gigatonnellate, equivalenti al 2,5% delle emissioni globali legate alla produzione energetica. Precisamente, la capacità produttiva di celle e moduli fotovoltaici ha toccato i 1.032 GW/anno per entrambe le categorie, un traguardo importante nel settore. Anche per quanto riguarda la produzione, ci sono dati rilevanti. Non a caso la produzione di celle solari ha raggiunto i 644 GW, segnando un incremento del 63% rispetto ai 394 GW del 2022.
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In questo ambito, la Cina è lo stato che ha consolidato la sua posizione dominante. Tale traguardo lo ha raggiunto con una quota del 91,8% e una produzione di 591 GW di celle fotovoltaiche, su una capacità produttiva totale di 930 GW/anno. Addirittura nella prima metà del 2024, la Cina aveva già prodotto 310 GW. Per quanto riguarda i moduli fotovoltaici, la capacità produttiva globale ha superato per la prima volta il terawatt, arrivando a 1.032 GW/anno. La produzione effettiva è stata di 612 GW, con un aumento del 62% rispetto ai 324 GW del 2022. I prezzi dei moduli hanno raggiunto un minimo storico di circa 0,14 USD/W nel 2023 e sono scesi sotto i 0,10 USD/W nel 2024.
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Il report evidenzia che la crescita della capacità manifatturiera sta superando quella del mercato fotovoltaico globale, creando un divario tra domanda e offerta e portando a una continua diminuzione dei prezzi. Se il divario non sarà colmato e le scorte non saranno liquidate, si prevede che i prezzi rimarranno ai livelli attuali.
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Gli ultimi esperimenti
EDP ha avviato un importante progetto pilota di automazione nel settore delle energie rinnovabili. Per la prima volta a livello mondiale, ha utilizzato la tecnologia Hyperflex di Comau per la costruzione di un parco fotovoltaico. Questo progetto, denominato AutoPV, coinvolge l’automazione di 3 MW su un totale di 122 MW presso il parco solare di Peñaflor, in Spagna. Tale tecnologia ottimizza la fase di installazione dei pannelli solari, prevedendo l’uso di una fabbrica mobile e robot che collaborano con gli operatori umani per svolgere le attività più pesanti, come il trasporto e il montaggio delle strutture. Questo sistema innovativo consente di ridurre i tempi di assemblaggio dei pannelli fino al 50%, rendendo l’intero processo più rapido, efficiente e sicuro. Così facendo si rende l’energia solare sempre più competitiva e sostenibile.
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Questo test rappresenta un passo avanti fondamentale per EDP, che punta a integrare tali tecnologie a livello globale, migliorando la sua capacità di costruzione di parchi solari in tutto il mondo. soprattutto perché, la società produce il 98% della sua energia da fonti rinnovabili, con oltre 4 GW di capacità solare installata, e mira a raggiungere obiettivi ambiziosi di sostenibilità
Gli obiettivi principali sono due:
- eliminare completamente la produzione di energia a carbone entro il 2025, a essere completamente green entro il 2030;
- raggiungere la neutralità climatica (net zero) entro il 2040.
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Questi passi avanti delle aziende, fanno sì che la transizione energetica possa avvenire nel minor tempo e con la massima efficienza possibile. Senz’altro il cambiamento deve derivare anche da tali enti o quasi dovrebbero esserne i portavoce. Tali ambizioni fanno solo sperare in un vero cambiamento di rotta.
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Il solare in Italia
L’Italia attualmente si trova al centro di una rivoluzione energetica, con l’energia solare che emerge come protagonista indiscussa. Negli ultimi anni, il Paese ha visto un’esplosione nella diffusione di impianti fotovoltaici, tanto da posizionarsi tra i leader mondiali in questo settore. I dati parlano chiaro: si produce oltre 20 TWh di energia all’anno grazie al sole, un traguardo ottenuto grazie a una serie di fattori che hanno contribuito a questo successo. Tra questi gli incentivi statali, per la promozione dell’installazione di impianti fotovoltaici attraverso sgravi fiscali e misure agevolative. A questo si aggiunge la riduzione dei costi delle tecnologie, che ha reso gli impianti più accessibili sia per le famiglie che per le imprese. Infine, la crescente consapevolezza ambientale, alimentata dalle preoccupazioni per il cambiamento climatico, ha spinto sempre più cittadini e aziende a orientarsi verso fonti di energia rinnovabile.
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Le prospettive per il solare in Italia sono altrettanto promettenti. Le stime più recenti suggeriscono che il Paese potrebbe coprire una parte sempre maggiore del proprio fabbisogno energetico attraverso il fotovoltaico. Tuttavia, non mancano le sfide da affrontare. Tra queste, il potenziamento della rete elettrica è una priorità, poiché la diffusione capillare del fotovoltaico richiede una rete adeguata per garantire una distribuzione efficiente dell’energia prodotta. Un altro aspetto fondamentale è l’integrazione con sistemi di accumulo energetico, che consentirebbero di immagazzinare l’energia solare garantendo la continuità dell’approvvigionamento anche durante le ore notturne. Infine, lo sviluppo di nuove tecnologie rimane un fattore chiave per migliorare l’efficienza degli impianti e favorire nuove applicazioni, come l’agrivoltaico, che combina produzione agricola ed energia solare.
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In conclusione, l’Italia ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento globale nel settore dell’energia solare. Con una politica energetica lungimirante e investimenti strategici, il Paese potrebbe accelerare la sua transizione verso un futuro più sostenibile e indipendente.
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