La transizione energetica è necessaria affinché tutto il mondo o quasi, possa lasciare il combustibile fossile come prima scelta per produrre energia. Questo determinerebbe una significativa riduzione della CO2 immessa in atmosfera dalle attività antropiche e ci sarebbe una maggiore sicurezza ed indipendenza dei popoli. Non a caso, lo studio e la ricerca che non si fermano mai stanno dando ottimi frutti in questo settore sempre più importante per l’intero pianeta.
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Carbone o rinnovabili
La disputa tra energie rinnovabili e carbone si è intensificata nel corso degli anni, segnando un cambiamento significativo nel panorama energetico globale. Dalla Rivoluzione Industriale, il carbone ha rappresentato una fonte primaria di energia, contribuendo allo sviluppo economico ma anche all’inquinamento e al riscaldamento globale. Negli ultimi decenni, tuttavia, la crescente consapevolezza dei cambiamenti climatici ha spinto molti paesi a considerare le energie rinnovabili come alternative più sostenibili.
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Le energie rinnovabili esistono da tempo e sono di molteplici tipi, sono essenziali per una corretta transizione energetica e funzionano. Nonostante ciò, si continuano a registrare discussioni contrarie al loro utilizzo o che mettono in dubbio la loro efficienza. Di certo servono ancora tanti studi per portare tali tecnologie al massimo della loro prestazione, in modo da sostenere il fabbisogno del dei cittadini. Tutto ciò non toglie che i risultati ottenuti fino ad oggi, sono eccellenti e si può sperare solo in un ulteriore miglioramento.
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Oggi, la sfida principale rimane quella di bilanciare la sicurezza energetica con la sostenibilità, soprattutto alla luce delle recenti crisi geopolitiche che hanno messo in discussione la dipendenza dai combustibili fossili. La transizione verso un sistema energetico basato sulle rinnovabili è vista come cruciale non solo per ridurre le emissioni di gas serra, ma anche per garantire un futuro energetico più sicuro e accessibile.
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Gli ultimi risultati
L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) ha annunciato che entro il 2025 la quantità di elettricità prodotta da fonti rinnovabili dovrebbe superare per la prima volta quella generata dal carbone. Keisuke Sadamori, direttore dei mercati energetici e della sicurezza dell’AIE, ha dichiarato che l’aumento della domanda globale di elettricità mette in evidenza il crescente ruolo di questa risorsa. Soprattutto nelle economie moderne, evidenziando anche l’effetto delle intense ondate di calore.
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Tuttavia, ha sottolineato che il progresso nello sviluppo delle tecnologie a basse emissioni di carbonio non sta avvenendo con la necessaria rapidità. Nel rapporto Electricity Mid-Year Update sull’elettricità, si legge che idroelettrico, solare ed eolico, le principali fonti rinnovabili, dovrebbero fornire il 35% dell’elettricità mondiale nel 2025, rispetto al 30% del 2023. In particolare, il fotovoltaico da solo dovrebbe coprire la metà della crescita della domanda, mentre solare ed eolico insieme coprono il 75%.
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Il controcanto
Nonostante ciò, la produzione di elettricità dalle centrali a carbone non dovrebbe subire una diminuzione nel 2024, a causa di un significativo aumento della domanda, soprattutto in Cina e India. Tuttavia, l’AIE avverte che la capacità idroelettrica cinese potrebbe sorprendere, contribuendo a ridurre la quota di carbone e le emissioni di CO2 nel settore elettrico. Si prevede che la domanda globale di elettricità crescerà di circa il 4% nel 2024, rappresentando il tasso di crescita annuale più alto dal 2007. In India, la domanda dovrebbe aumentare dell’8%, mentre in Cina si prevede una crescita superiore al 6%, sostenuta da un’attività economica robusta. Negli Stati Uniti, la domanda elettrica è attesa in crescita del 3%, spinta dall’attività economica e dalle esigenze di condizionamento. In Europa, si prevede un incremento dell’1,7% dopo due anni di calo. Nel complesso, l’AIE stima che il forte aumento del consumo di elettricità continuerà anche nel 2025, con una crescita simile al 2024.
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Le nuove necessità e il cambiamento climatico
La richiesta di energia comunque aumenta anche per le nuove invenzioni quale l’IA. Con il suo rapido la domanda di elettricità da parte dei data center è in crescita. Infatti, il rapporto dell’AIE evidenzia un’ampia gamma di incertezze riguardo ai bisogni energetici legati a questa tecnologia e spiega la necessità di una migliore raccolta di dati sul consumo di elettricità. Questo servirebbe a identificare correttamente gli sviluppi passati e comprendere meglio le tendenze future.
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In aggiunta, con il cambiamento climatico e l’aumento delle temperature, la richiesta di energia aumenta anche per altre motivazioni. Così, Sadamori ha commentato che è incoraggiante osservare l’aumento della quota di energia pulita, ma ha sottolineato l’importanza di accelerare questo processo. Pertanto, ha invitato a rafforzare le reti e a migliorare gli standard di efficienza energetica per mitigare l’impatto della crescente domanda di aria condizionata.