Gli stadi sono grandissimi centri di agregazione sportiva ma anche musicale e di certo sono il teatro di tantissime esperienze ed emozioni meravigliose. Se non fosse che, per la loro grandezza e capienza, consumano elevate quantità di energia, solitamente non rinnovabile. Ma ecco che anche in Italia arriva l’innovazione.
I consumi degli stadi
Gli stadi da calcio sono grandi consumatori di energia e dunque anche fonti significative di emissioni di gas serra. Tali consumi ed emissioni sono correlati all’illuminazione degli impianti, i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, i sistemi audio e video. Oltre a ciò, si contano le infrastrutture necessarie per gestire grandi folle che richiedono un notevole quantitativo di energia. Per di più si potrebbe tenere conto anche del trasporto dei tifosi verso e dall’impianto può contribuire ulteriormente alle emissioni di CO2. Pertanto, negli anni sono state intraprese numerose iniziative per ridurre l’impatto ambientale degli stadi, tra cui;
- l’installazione di sistemi di illuminazione a LED,
- l’adozione di fonti energetiche rinnovabili e
- l’implementazione di politiche per promuovere mezzi di trasporto sostenibili.
Tuttavia, in Italia, gli stadi calcistici presentano una situazione variegata poiché alcuni impianti sono più antichi di altri, a volte quasi storici. Tutti quelli che sono stati oggetto di ristrutturazioni, hanno migliorato l’efficienza energetica per ridurre le emissioni. In questo modo hanno integrato sistemi di illuminazione a basso consumo e soluzioni di riscaldamento e raffreddamento più efficienti. Tutte modifiche accessibili ai club più facoltosi o alle strutture più innovative, al contrario di quelli piccoli o meno mderni in ambito strutturale. Questo perchè tutt’ora le sfide significative in termini di sostenibilità ambientale sono anche costose e quindi non tutti gli stadi possono permettersele. Nonostante ciò, in Italia c’è ancora un grande margine di miglioramento per rendere quel luogo pieno di anime in un posto più rispettoso dell’ambiente.
L’Udinese per l’ambiente
La squadra dell’Udinese Calcio fondata nel 1896, ed è una delle squadre più antiche e prestigiose del calcio italiano. Il club ha avuto alti e bassi nel corso della sua storia, ma negli ultimi decenni si è affermato come una presenza stabile nella Serie A italiana, con diverse partecipazioni alle competizioni europee. Oltre ad essere un club rinomato, è anche molto attento alla sostenibilità ambientale delle sue attività. Non a caso negli ultimi anni ha proposto delle iniziative per coinvolgere la comunità locale nella sensibilizzazione ambientale, organizzando eventi e programmi educativi su questi temi e su quelli della responsabilità sociale.
Tra questi progetti sono inclusi investimenti nella promozione del calcio giovanile e nell’integrazione sociale attraverso progetti rivolti ai giovani della comunità locale. Nello specifico finanzia attività a favore dello sviluppo dei giovani e a promuovere valori come il fair play e la solidarietà. In questo modo l’Udinese Calcio si distingue non solo per la sua eccellenza sul campo, ma anche a essere un’organizzazione responsabile e consapevole del suo ruolo nella società.
Lo stadio fotovoltaico
L’ultima iniziativa del club è proprio il progetto per rendere sostenibile l’Intero Stadio Friuli. In particolare, la struttura sarà coperta da pannelli fotovoltaici grazie a un progetto che mira a produrre 1,1 milioni di kilowattora all’anno. Il progetto è stato presentato insieme alla società Blueenergy, e prevede l’installazione di 2409 pannelli solari sulla copertura delle due curve e dei distinti dello stadio. La copertura totale di 4615 metri quadrati, ha l’obiettivo di coprire buona parte dei consumi energetici dello stadio, riducendo così l’impatto ambientale delle sue attività.
Il Direttore Generale di Bluenergy, Davide Villa, ha sottolineato che i pannelli fotovoltaici saranno in grado di soddisfare l’intero consumo energetico di una partita in determinati periodi dell’anno. In più, il sistema fotovoltaico sarà collegato alla rete elettrica cittadina e fornirà energia pulita quando i consumi superano la produzione. Così facendo si potranno reimmettere eventuali surplus nei giorni a basso fabbisogno, creando un vantaggio sia al club che alla cittadina, un processo alla base di un’ottica sostenibile.
Questo programma si aggiunge alla strategia presentata anni fa, quando nel 2018 la società ha iniziato ad utilizzare energia proveniente da fonti rinnovabili. In tal modo ha ridotto l’emissione di migliaia di tonnellate di CO2. Grazie a queste innovazioni l’Udinese calcio si è classificato al quarto posto in Europa nel Football Sustainability Index del 2022, aggiungendosi alla alla lista degli impianti sportivi sostenibili in Europa, tra cui lo stadio del Galatasaray a Istanbul di cui abbiamo parlato in precedenza, e la Johan Cruijff Arena dell’Ajax ad Amsterdam.