WAFX 2023: smart building, innovazione e sostenibilità.

By : Aldo |Agosto 10, 2023 |Emissioni |Commenti disabilitati su WAFX 2023: smart building, innovazione e sostenibilità.

Gli anni passano e le tecnologie migliorano sempre più, tanto da istituire premi per le nuove invenzioni, architetture o nuovi strumenti.

Tutto ciò aumenta il proprio valore soprattutto quando tali innovazioni vengono applicate all’ambito della sostenibilità.
  

World Architecture Festival

Il WAFX (World Architecture Festival) è nato per premiare tutti quei progetti che utilizzano nel modo migliore design e archittettura per affrontare grandi tematiche.  Tra queste, la salute, i cambiamenti climatici, la tecnologia, l’etica e i valori: tutti settori specifici che accolgono progetti super innovativi.

I vincitori sono scelti tra la grande lista di candidati del WAF Future Projects, per via del giudizio di una giuria qualificata.  Saranno votati più vincitori per categoria e poi durante l’evento finale verrà decretato il primo premio in assoluto, scelto tra i capifila di ogni settore. Dunque, il premio “edificio più innovativo del 2023” sarà eletto durante il WAFX di Singapore, in programma dal 29 novembre al 1° dicembre.

Le proposte dei candidati sono tra le più varie e innovative. Si tratta di idee internazionali che cercano di risolvere solo alcune delle grandi sfide urgenti a livello mondiale.  Non a caso il direttore del World Architecture Festival, Paul Finch dichiara:

Pensare a futuri migliori è parte integrante del programma del World Architecture Festival. Siamo lieti della quantità e della qualità dei progetti che affrontano i maggiori problemi del mondo e li affrontano in modo davvero costruttivo.

Le categorie

Le categorie che differenziano i progetti sono molteplici, tra queste si indicano:

  • invecchiamento e salute,
  • tecnologia degli edifici,
  • carbonio clima ed energia,
  • identità culturale,
  • etica e valori,
  • riutilizzo,
  • smart city e acqua.

DI seguito analizziamo alcune delle proposte vincenti dell’anno 2023.

Invecchiamento e salute

Dubai Healthcare City di Kalbod Studio.

L’idea è nata guardando al futuro, con l’obiettivo di fornire un complesso multifunzionale centrato sui servizi medici. Si tratta di una struttura sviluppata con un approccio digitale, un’architettura sostenibile attenta alle esigenze future della città di Dubai. É a tutti gli effetti un complesso sanitario galleggiante multifunzionale che fonde tecnologia all’avanguardia e design sostenibile.

Tecnologia di costruzione

The Bamboo Leaf – Chongzhou Bamboo Weaving Intangible Cultural Heritage Exhibition Hall.

  

Questo progetto situato a Chongzhou (in Cina) si trova all’incrocio tra la strada turistica del lago Bai Ta e la zona panoramica del fiume Qimu. Dunque, nell’area a nord si trova la Chongzhou Bamboo Weaving Intangible Cultural Heritage Exhibition Hall, a sud la pista ciclabile lungo il fiume Qimu. L’intera struttura si fonde perfettamente con l’ambiente naturale circostante vista la sua forma, ossia quella di una foglia di bambù che cade. Il tutto è costruito con bambù coltivato e raccolto localmente e lavorato con le migliori tecnologie per l’accertarne la sicurezza dello stabile.

Il bambù rappresenta il patrimonio culturale di Chongzhou, quindi con il progetto si raggiunge una certa armonia tra spirito interiore e forma esterna. Così si offre una piattaforma per mostrare le possibilità e la bellezza della campagna locale.
 

Carbonio clima ed energia

The Probiotic Tower, Cairo by Design and More International.

In questo caso, l’idea nasce al Cairo, dove si riutilizzano le torri d’acqua in disuso per affrontare positivamente il cambiamento climatico. La proposta è quella di usare il loro grande bioreattore di alghe che assorbe CO2 da fonti locali nel quartiere ospitante e quindi ridurre le emissioni. Inoltre, grazie all’assorbimento, forma biocarburante per gli abitanti. Tutto ciò è possibile anche grazie alla piantagione di bambù in loco e pannelli di facciata con alghe per assorbire CO2.

   

Riutilizzo 

Rethinking Oil Rigs – Offshore Data Centres

Con tale progetto, si ripensano le piattaforme petrolifere e si trasformano in data center offshore grazie ad Arup.

La proposta è coerente con l’andamento della sostenibilità: se in un futuro non servirà più petrolio, alora le petrolifere potrebbero servire ad altro. I cavi in fibra di telecomunicazione che scorrono lungo il fondo del Mare del Nord, consentono il loro riutilizzo. L’idea è quella di centri alimentati da rinnovabili quali eolico, onde di marea e impianti energetici basati sul moto marino. Solo il Mare del Nord ha oltre 500 piattaforme, da smantellare entro il 2050, al costo di 51 miliardi di sterline. Tuttavia, il 15% potrebbe essere riutilizzato per la cattura del carbonio

Insomma, il  WAFX offre infiniti progetti straordinari consultabili nel sito web dell’iniziativa. E proprio grazie a tali idee e proposte si capisce che di certo, al mondo non mancano tecnologie e menti  capaci di salvarci e salvare la nostra Terra.

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