La mobilità sostenibile rientra tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU pertanto è fondamentale investire in questo settore. Nel 2022, Bergamo svetta nella classifica tra i comuni più attenti e attivi alla questione.
Urban Award.
È un progetto che premia i comuni italiani per la mobilità sostenibile, analizzando iniziative già attive o appena approvate dalle amministrazioni comunali.
Il premio nasce nel 2017 dall’idea di Ludovica Casellati, giornalista e scrittrice in collaborazione con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani): l’ideatrice afferma che:
“L’Urban Award nasce proprio dall’esigenza di innescare una gara virtuosa tra città, sui progetti di mobilità sostenibile, che possano concretamente portare i cittadini a preferire altri mezzi, lasciando l’automobile in garage.”
La sesta edizione è stata vinta dalla città di Bergamo ed il premio è stato consegnato in occasione della 39a Assemblea Nazionale Anci.
La giuria è composta da scrittori, giornalisti ma anche tecnici e figure legate alla cura dell’ambiente. Possiamo citare Stefano Laporta (Presidente Ispra), Piero Nigrelli (Direttore settore ciclo di Ancma), Antonella Galdi (Vicesegretario generale Anci) e Federica Cudini (Marketing manager Bosch eBike ststem).
Perchè Bergamo?
Il comune ha vinto grazie all’impegno, la dedizione e la mentalità aperta dei cittadini, che sono pronti a cambiare le loro abitudini. Il progetto premiato include la bicicletta nella vita dei bergamaschi a 360°, con vari servizi alla portata di tutti.
La prima iniziativa è BiCity, che comprende il modello di gestione della nuova “Velostazione” che si trova nei pressi della stazione ferroviaria. Questa sarà poi affiancata dalla Ciclofficina che riaprirà con un infopoint integrato, per la ciclabilità.
Nella città sono presenti le Bike box, delle rimesse sicure per le biciclette private, oltre alle 95 nuove rastrelliere che offrono 2.805 posti ai cicli.
Inoltre, è stato esteso il trasporto pubblico con un servizio di bike sharing Bigi (creato con NextBike) che garantisce 390 biciclette a pedalata assistita.
Per ultimo, possiamo citare Pin bike, l’iniziativa che premia chi sceglie la bicicletta alla macchina. L’idea prevede un rimborso fino a 2 euro al giorno, 30 euro al mese a seconda dei chilometri percorsi.
L’importanza del cambiamento.
In Italia ci sono attualmente circa 58.000 chilometri di piste ciclabili e di cicloturismo, ma servono ulteriori passi avanti per migliorare la nostra penisola.
Questo perchè il campo del ciclismo ci offre una soluzione semplice ed efficace per far fronte alle elevate emissioni di CO2.
Infatti preferire il ciclo a due ruote quotidianamente, produce l’84% in meno di emissioni di CO2, rispetto a chi prende l’auto. Sceglierla anche solo una volta a settimana, permette di risparmiare 3.2 kg di CO2, l’equivalente di un tragitto di 10 km in auto. Si stima infine una produzione di emissioni 30 volte inferiori delle vetture tradizionali e 10 volte inferiori a quelle elettriche.
Quindi ancora una volta, le abitudini dei cittadini, sono uno degli ostacoli più grandi da superare per garantire una transizione ecologica vera e propria.
É interessante notare come questo premio sia stato vinto da comuni diversi sparsi in Italia: in questa edizione il podio è stato condiviso con Cuneo e Caltanissetta.
Dal 2017 ad oggi hanno vinto Siracusa, Cesena, Pescara, Parma e Genova, ma nel podio sono salite spesso anche Pesaro e Padova.
Gli Urban Award permettono ai comuni di competere tra di loro per una valida ragione. Il fatto che sempre più amministrazioni si iscrivano al contest è un segno rilevante, che dimostra la buona volontà di tutti nel cambiare le cose.
Senz’altro servono più investimenti e una maggiore cura nei dettagli di progetti correlati al ciclismo in Italia, ma la strada sembra quella giusta.